C'è il lavoro di ricerca guidato da un barese, tra gli attuatori della sperimentazione del primo farmaco per l'Alzheimer, recentemente approvato dalla Food and Drug Administration americana. Si tratta – come ha ricordato in una nota l'assessore regionale alla Salute, Pier Luigi Lopalco – di un primo farmaco dopo vent’anni di ricerca che sembra poter aiutare i malati, agendo in modo specifico nel contrasto al processo degenerativo della malattia e che non si limita ad aggredire i sintomi della demenza.
Una sperimentazione per cui è stato importante il lavoro di ricerca del team guidato dal professore Giancarlo Logroscino, luminare barese della Neurologia, professore ordinario dell’Università degli Studi di Bari e direttore del Centro Malattie Neurodegenerative di Tricase, centro innovativo di sperimentazione e ricerca scelto per i test del farmaco.
"La crescita delle conoscenze, soprattutto in ambito medico, è sempre stata vettore di sviluppo e oggi forse lo è più che in ogni altro momento della storia. Come amministrazione regionale vogliamo fortemente creare in Puglia un ambiente fertile per la ricerca biomedica, per facilitare il lavoro di professionalità di così alto livello", ha aggiunto Lopalco.
La Fda (Food and Drug Administration) ha approvato per la prima volta in quasi 20 anni un farmaco contro l’Alzheimer. L’azienda farmaceutica americana Biogen ha creato un anticorpo monoclonale: l’Aducanumab. Il prodotto di Biogen, stando a quanto dice la FDA stessa, è il primo trattamento unico nel suo genere approvato per il morbo di Alzheimer dal 2003 ed è la prima terapia che mira alla fisiopatologia della malattia. Sono stati coinvolti in tutto il mondo 220 centri di cui il 60% in USA e Canada; 14 invece i Centri Italiani.
(Sintesi redatta da: D'Amuri Vincenzo)