Al Vinitaly, il profilo del consumatore di prodotti dell’agricoltura di qualità è stato al centro dell’inaugurazione dei Sol&Agrifood (settori della fiera dedicati agli espositori di prodotti Dop e Igp). Nel periodo 2010-2017 il valore al consumo dei prodotti Dop e Igp, è cresciuto del 79% (da 8,2 a 24,7 miliardi di euro). I prodotti più rappresentativi del Made in Italy sono il nostro cibo e il nostro vino e sono apprezzati negli Emirati Arabi e in Cina come nel Regno Unito. Una ricerca condotta da Nomisma ha approfondito la presenza dell’extravergine a tavola e nel carrello della spesa degli italiani.
E’ emerso che oltre 9 italiani su 10 consumano olio di oliva e 2 su 3 lo acquistano più volte al mese, guardando soprattutto il luogo di produzione più che il brand e il prezzo. Anche nel caso dell’olio extra vergine il trend di crescita è stato altissimo (+77%) con un giro d’affari passato, tra il 2010-2017, da 65 a 115 milioni di euro.
Per Nomisma, due italiani su dieci comprano alimenti Dop-Igp abitualmente. Propensione all’acquisto e sensibilità nei confronti di questi marchi si manifestano di più nelle grandi città e nel centro Italia. Sono più attenti alla qualità dei prodotti alimentari i nuclei con figli conviventi in cui chi acquista è una donna over 45 con titolo di studio elevato. Quanto al consumo di birra, la ricerca rivela che Generation X e Baby Boomers (rispettivamente 39-54 e 55-73 anni) preferiscono la birra tradizionale mentre la birra artigianale attira di più i Millennial più eruditi delle grandi città.