Sono più di 300 le inchieste in atto da parte dei NAS sulla gestione dell'emergenza Covid 19.
Sono per la maggior parte sulle Rsa, ma vi sono anche procedimenti per frodi in commercio sulle forniture di dispositivi di protezione individuale e al traffico verso l’estero di apparecchiature mediche che tuttora servono in Italia.
In tre mesi sono nelle case di riposo sono state effettuate 1.572 ispezioni, il 30% dietro incarico della magistratura e in 182 casi sono state riscontrate irregolarità e denunciate 136 persone.
Diverse le violazioni che vanno dalla mancanza di autorizzazioni all’igiene precaria dei locali, fino alle violazioni delle norme anti-Covid. In alcuni casi sono stati trovati anziani abbandonati e lasciati soli anche da contagiati. In molti hanno lucrato sui Dpi e sui prodotti igienizzanti e sui farmaci e apparecchiature mediche. In totale 1.500 violazioni commerciali, 343 denunce, e migliaia di sequestri. Il fenomeno più sorprendente è stato quello sulle vendite on line di farmaci e integratori, che promettevano di sconfiggere la malattia, ovviamente non validi.
Sono stati individuato per ora 29 siti di e-commerce, tutti con server all’estero, che inviano a domicilio anche sostanze dopanti senza nessun controllo né garanzie sulla conservazione del prodotto.
(Sintesi redatta da: Balloni Flavia)