Anziani, pazienti oncologici (con un tumore da poco diagnosticato), persone già colpite da un infarto e persone ipertese. Sono queste quattro le categorie di individui più a rischio, in caso di contagio, di sviluppare forme particolarmente aggressive di Covid-19. Due mesi di studio sul campo hanno permesso di identificare chi, suo malgrado, ha le maggiori probabilità di dover fare i conti con la forma più grave della malattia provocata dal nuovo coronavirus.
E, al contempo, offrono l’opportunità di assumere maggiori cautele nei loro confronti, ora che la fase 2 è realtà.
(Fonte: tratto dall'articolo)