Il progetto dell'infermiere di parrocchia intende sperimentare la presenza di un infermiere di comunità inviato dalla Asl nelle parrocchie. Queste avranno il ruolo - attraverso un referente di pastorale della salute - di raccogliere a monte le richieste e bisogni provenienti soprattutto dalla fascia della popolazione più debole, anziani ed emarginati.
"Per gli infermieri-afferma Antonio De Palma presidente del sindacato infermieri Nursing Up-si tratta di una novità molto interessante, perché rispecchia la mission dei professionisti sanitari, cioè quella di intercettare la domanda di assistenza,soprattutto proveniente dai più deboli e da chi non ha neanche la forza di esprimerla. Il microcosmo parrocchiale, dal canto suo parte dalla necessità di avvicinare le fasce più marginali ma ha anche la grande capacità di conoscere il territorio e di avvicinare le persone".
La novità è frutto di un accordo siglato tra Cei e la Asl Roma 1, ma che si realizzerà in altre due diocesi: ad Alba, nelle Langhe piemontesi e a Tricarico in Basilicata, quale progetto pilota.
(Sintesi redatta da: Nardinocchi Guido)