Iscrizione newsletter Chiudi

Registrati alla Newsletter, per essere sempre aggiornato.

* Campo obbligatorio

Indirizzo Email

*

Nome

Cognome

Tipologia Utente:

*
*
Carta d'Identità Centro Studi 50&Più Chiudi

Dodd Vikram

MPs call for review of ban on assisted dying after police chief’s plea

the Guardian, 31-10-2019, p.23

La legge che vieta ai malati terminali di scegliere autonomamente di porre fine alla loro esistenza deve essere rivista. Questa la posizione di un gruppo misto di parlamentari inglesi, secondo i quali il Governo dovrebbe avere l’ultima parola sull’argomento e considerare l’eventualità di mettere fine al divieto al suicidio assistito.

La richiesta è nata sull’onda dell’emozione causata dall’appello fatto sulle pagine del Guardian da un agente di polizia di 67 anni lo scorso settembre. Ron Hogg, questo il suo nome, rivendicava il diritto di mettere fine alla sua esistenza per non dover affrontare una lunga e dolorosa agonia a causa di una incurabile forma di sclerosi, diagnosticatagli in agosto. Hogg sapeva che la malattia lo avrebbe lentamente paralizzato, dal momento che già non riusciva a respirare normalmente senza un aiuto.

Tra i deputati che hanno scritto una lettera aperta al Guardian per chiedere al Governo la revisione della legge attuale, figurano membri del partito labourista, indipendenti, verdi ed ex conservatori. Tramite le pagine del giornale scrivono di aver già ripetutamente chiesto al Ministro di giustizia di verificare l’effettiva attuazione della legislazione attuale, suggerendo di cominciare col riesaminare la legge del 1961 sul suicidio, in base alle quale sono previste conseguenze di carattere penale per chiunque offra assistenza al suicidio. “Non importa il nostro punto di vista personale”, dichiarano i deputati,” ciò che importa è che la legge sul fine vita sia una legge giusta per coloro che ne sono i destinatari”.

La legge sul suicidio assistito è un argomento che scuote emotivamente le coscienze. In quest’ultimo anno sono almeno due i casi che hanno scosso l’opinione pubblica inglese: in settembre Mavis Eccleston di 80 anni è stata accusata di aver aiutato a morire suo marito Dennis, gravemente malato, mentre pochi mesi prima Ann Whaley era stata indagata per aver accompagnato suo marito in Svizzera, in una clinica per suicidi. Ma non si tratta di casi isolati.

Il problema riguarda anche il corpo di Polizia, chiamato ad investigare su questo tipo di morti, dal momento che gli stessi agenti lamentano di avere hanno grandi difficoltà, anche di coscienza, ad affrontare i familiari delle persone decedute.

Un portavoce del Ministero di Giustizia ha risposto affermando che il Governo ha la massima comprensione per i familiari che si trovano a dover affrontare così terribili circostanze, ma questa è, e rimane, una questione di coscienza individuale, e pertanto qualsiasi cambiamento legislativo deve essere affrontato nelle aule parlamentari e non in una sede di Governo.

Il Parlamento Inglese in materia si è già espresso negativamente nel 2015.

(Sintesi redatta da: Anna Costalunga)

TORNA ALLA PAGINA PRECEDENTE     AGGIUNGI AI PREFERITI     I MIEI PREFERITI
Autore (Cognome Nome)Dodd Vikram
Casa Editrice, città
Collana
Anno Pubblicazione2019
Pagine23
LinguaInglese
OriginaleSi
Data dell'articolo2019-10-31
Numero
Fonte
Approfondimenti Online
Fontethe Guardian
Subtitolo in stampathe Guardian, 31-10-2019, p.23
Fonte da stampare(Sintesi redatta da: Anna Costalunga)
Volume
Approfondimenti
Dodd Vikram
Attori
Parole chiave: Accompagnamento alla morte Fine vita