Un Memory Cafe (Caffè della memoria o Alzheimer Caffè), il cui staff è composto principalmente da anziani con lievi disturbi cognitivi, è stato recentemente inaugurato a Yangjing, nel distretto di Shanghai (Cina). Il piccolo locale offre un'atmosfera calda, rilassata e familiare dove le persone possono rilassarsi, sedersi e leggere davanti a una tazza di caffè. Non a caso l’apertura è stata prevista in prossimità del 21 settembre, Giornata mondiale dell'Alzheimer. Il tasso di incidenza della malattia cresce in modo significativo con l'avanzare dell'età. In Cina, il morbo di Alzheimer si verifica nel 7% degli over 65 anni e sale a quasi il 40% per le persone sopra gli 85 anni. Nel mondo circa 50 milioni di persone soffrono di Alzheimer, una cifra che, secondo il World Alzheimer's Report 2018, dovrebbe triplicare entro il 2050. Più di 10 milioni di cinesi convivono con l'Alzheimer e il numero potrebbe superare i 30 milioni entro il 2050.

"L'Alzheimer è una malattia degenerativa del sistema nervoso in continuo sviluppo e il suo trattamento richiede una diagnosi precoce", afferma Guo Qihao, direttore del dipartimento di geriatria a Shanghai. "Con un intervento precoce, le persone con deficit cognitivo possono mantenere una vita normale, indipendente e dignitosa per lungo tempo", continua. Tuttavia, la malattia è ancora poco conosciuta e le persone non hanno consapevolezza dell'importanza della  prevenzione e della collaborazione delle famiglie e dell'intera società. Al Memory Cafe, non è raro che i camerieri anziani portino il caffè sbagliato o dimentichino gli ordini, ma il loro atteggiamento attivo e la loro spontaneità conquistano il cuore, il rispetto e la gratitudine dei clienti.

Il 76enne Ding presta servizio come volontario in una Memory Home (Casa della Memoria). Decorata con colori vivaci, è un luogo in cui le persone che hanno problemi di memoria o difficoltà a concentrarsi o a imparare cose nuove preparano biscotti, si godono il caffè e fanno lavoretti a mano. Possono anche piantare pomodori e altre verdure in un piccolo giardino all'aperto. La struttura offre diverse attività per stimolare il cervello, tra cui musicoterapia e arteterapia. Ha anche ricreato diversi scenari di vita reale, come una banca e un mercato, per aiutare coloro che hanno difficoltà a ricordare i numeri del pin o hanno problemi nei negozi. Allenamento della memoria, del linguaggio, del ragionamento, della percezione e del controllo degli arti, possono ritardare l'aggravarsi della demenza, favorire i rapporti sociali e mantenere psicologicamente sane le persone anziane. Circa il 34% della popolazione di Yangjing ha più di 60 anni. Di questi, 1.050 hanno più di 90 anni e 24 hanno superato il secolo. Il declino cognitivo legato all'età è diventato un problema crescente per le famiglie locali e per tutta Yangjing.

"Qui posso entrare in contatto con la società e comunicare con i giovani, un'esperienza per me molto felice", afferma Ding, ex professore universitario in pensione, che lavora anche il caffè al Memory Cafe. "Facendo il caffè sento che la mia vita si arricchisce", ha detto. "Molti giovani sono clienti abituali del bar e nessuno di loro si è mai lamentato se il nostro servizio è lento". Sia il Caffè che la Casa della Memoria sono gestiti dallo Shanghai Jinmei Elderly Care, un'organizzazione sociale dedicata alla cura degli anziani con disturbi cognitivi. "L'idea originale era quella di creare un ambiente rilassato per gli anziani con deficit cognitivo per stimolare il loro cervello", spiega Fei Chao, direttore generale dell’Organizzazione. "Abbiamo scoperto che molti residenti anziani con disturbo cognitivo leggero hanno difficoltà a integrarsi nella società", continua, e creare ambienti confortevoli nei quali aumentare la socievolezza si è rivelata la scelta vincente”.