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Kefalas Alexia

L’État grec devra rembourser les retraites amputées - Lo Stato greco dovrà rimborsare le pensioni tagliate

Le Figarò, 04-08-2020, p.23

La spettacolare decisione del Consiglio di Stato del 29 luglio avrebbe potuto essere un sollievo per i due milioni e mezzo di pensionati greci.
Infatti il più alto tribunale amministrativo della Grecia ha ribaltato per incostituzionalità i tagli alle pensioni e alle pensioni integrative imposte alla fine del 2012 dal governo conservatore di Antonis Samaras.

Sotto il controllo di bilancio dell'Unione europea e del Fondo monetario internazionale (FMI), l'esecutivo era stato costretto a ridurre drasticamente i redditi dei pensionati per contenere il crescente deficit. A partire dal 2011, le pensioni sono state quindi tagliate di 11 miliardi di euro. Circa 250.000 pensionati hanno risposto immediatamente presentando una denuncia contro lo stato sulla base del fatto che non era stato fatto nessun approfondimento.

I governi successivi hanno continuato la stessa politica di austerità: 4 miliardi di euro in tagli alle pensioni nel 2013 e 11,5 miliardi di euro tra il 2015 e il 2018, vale a dire 26,5 miliardi di euro in totale. “Alcuni pensionati hanno visto le loro pensioni tagliare più di dieci volte. Molti di loro sono caduti al di sotto della soglia di povertà in un giorno", sottolinea Alexis Mitropolous, professore di diritto del lavoro, nel quotidiano Ta Nea.

L'ultima sentenza del Consiglio di Stato conferma una prima sentenza emessa nel 2015, contro la quale il governo di allora si è appellato. Questa volta, la decisione è definitiva: il governo deve rimborsare 3,9 miliardi di euro ai pensionati. Un importo che grava pesantemente sul bilancio statale in un momento in cui la recessione, a causa della crisi sanitaria, sta pesando sulle finanze pubbliche.

Il primo ministro Kyriakos Mitsotakis ha dovuto decidere. Ha spiegato ai parlamentari che "il rimborso andrebbe a coloro che hanno intrapreso un'azione legale e solo sulle pensioni principali, vale a dire una somma di 1,4 miliardi di euro". Escluse quindi le pensioni integrative, e le tredicesime e quattordicesime. L'annuncio ha scatenato i sindacati pensionati, che stimano che circa 1,5 milioni di persone, tra cui "le piccole pensioni", degli ex agricoltori che ricevono meno di 1.000 euro al mese, non riceveranno nulla. Non un solo euro perché non potevano permettersi di andare in tribunale. Ciò riguarda i due terzi dei pensionati. Molti pensionati, sentendosi offesi, hanno deciso di presentare ricorso alla Corte di giustizia europea per ottenere la piena attuazione della decisione del Consiglio di Stato.

Il caso non è pertanto concluso.

(Sintesi redatta da: Balloni Flavia)

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Autore (Cognome Nome)Kefalas Alexia
Casa Editrice, città
Collana
Anno Pubblicazione2020
Pagine23
LinguaItaliano
OriginaleSi
Data dell'articolo2020-08-04
Numero
Fonte
Approfondimenti Online
FonteLe Figarò
Subtitolo in stampaLe Figarò, 04-08-2020, p.23
Fonte da stampare(Sintesi redatta da: Balloni Flavia)
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Approfondimenti
Kefalas Alexia
Attori
Parole chiave: Crisi economica Europa Sistema pensionistico