Iscrizione newsletter Chiudi

Registrati alla Newsletter, per essere sempre aggiornato.

* Campo obbligatorio

Indirizzo Email

*

Nome

Cognome

Tipologia Utente:

*
*
Carta d'Identità Centro Studi 50&Più Chiudi

Los mayores denuncian que durante la pandemia ha aumentado el maltrato que sufren - Gli anziani denunciano un aumento dei maltrattamenti durante la pandemia

www.65ymas.com, 15-06-2021

In Spagna le associazioni degli anziani e i sindacati, in occasione della Giornata contro gli abusi e i maltrattamenti nella terza età del 15 giugno, denunciano il peggioramento delle condizioni degli anziani durante la pandemia. Julián Gutiérrez, della Federazione dei pensionati punta il dito sulle carenze nel sistema delle case di cura che “dovrebbero avere una natura socio-sanitaria, con maggiori responsabili nell'infermieristica e nella medicina” e ribadisce l’impegno a combattere la discriminazione fornendo a questa parte della popolazione i mezzi per governare la propria vita il più a lungo possibile. Mezzi che, per Gitiérrez, passano necessariamente attraverso la sicurezza economica.Si tratta, afferma, di dotare gli anziani di strumenti per loro responsabilizzazione, considerandoli non solo beneficiari di assistenza sociale ma anche soggetti di diritto. Si tratta, in definitiva, di rompere le barriere giuridiche, istituzionali e fisiche che rappresentano una compromissione dell'uguaglianza e della qualità della vita in età avanzata.

Per Marina Troncoso, Presidente delle Università per la Terza Età, a seguito della pandemia, si è riscontrato che gli anziani, nella maggior parte delle residenze, ricevevano un trattamento disumano, senza rispetto per la loro dignità, senza badare ai loro bisogni e ai loro diritti individuali; e chi viveva da solo era in uno stato di abbandono totale, in mancanza di attenzione da parte delle istituzioni.

Da parte sua, il direttore di Amnesty International Spagna, Esteban Beltrán, parla di vero e proprio genocidio del quale è responsabile la politica, sottolineando che gli anziani nelle residenze sono stati le "principali vittime delle violazioni dei diritti umani" durante la pandemia e ha chiesto un cambiamento nel modello di questi centri, fondati su un modello ormai del tutto obsoleto: non è più la persona a dover andare all’assistenza, ma piuttosto è questa a dover essere pensata per la cura diretta e l'attenzione agli anziani.

Vicente Sanz, presidente di CONJUPES, distingue due tipi di residenze. Uno è quello dei centri socio-sanitari che riguardano persone con una situazione di dipendenza grave o gravissima, che necessitano di cure e attenzioni da parte di personale medico specializzato. L'altro tipo di residenza è destinata alle persone che non necessitano di cure particolari, che si prendono cura di sé ma che trovano difficoltà a svolgere i lavori domestici. In ogni caso, la cura deve essere professionalizzata, nello staff, nella metodologia, nelle cure, nei protocolli, anche cambiando l'architettura dei centri stessi, ormai obsoleta.

(Sintesi redatta da: Anna Costalunga)

Approfondimenti on line
TORNA ALLA PAGINA PRECEDENTE     AGGIUNGI AI PREFERITI     I MIEI PREFERITI
Autore (Cognome Nome)
Casa Editrice, città
Collana
Anno Pubblicazione
Pagine
LinguaSpagnolo
OriginaleSi
Data dell'articolo2021-06-15
Numero
Fontewww.65ymas.com
Approfondimenti Onlinehttps://www.65ymas.com/sociedad/mayores-denuncian-pandemia-incrementado-maltrato_28404_102.html
Subtitolo in stampawww.65ymas.com, 15-06-2021
Fonte da stampare(Sintesi redatta da: Anna Costalunga)
Volume
Approfondimenti
Approfondimenti on line
Attori
Parole chiave: Anziano non autosufficiente Bisogni degli anziani Maltrattamenti, abusi Residenza Sanitaria Assistenziale