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L’infermiere di famiglia e di comunità nel nuovo Patto per la Salute. Le Regioni dicono sì

www.quotidianosanita.it, 01-06-2019

Un Chronic Care model, questo è il modello verso cui devono tendere le regioni italiane, specie quelle in cui il numero degli anziani si avvicina alla soglia del 30%. L’infermiere di famiglia è una delle direzioni verso cui andare per realizzare il nuovo modello. Queste le conclusioni della XI Conferenza sulle politiche della professione infermieristica in occasione della quale responsabili degli assessorati sanità di Emilia Romagna, Toscana, Lombardia, Liguria e Piemonte  hanno sottolineato l'obiettivo di dare ai cittadini nuovi modelli per l’assistenza territoriale e per la continuità tra ospedale e territorio.

La scommessa di queste Regioni, tutte punti di riferimento nel quadro nazionale, è stata quella di istituire  l’infermiere di famiglia e di comunità. Che secondo Stefania Saccardi, vicepresidente regione Toscana, “ha dato risultati straordinari anche rispetto alla percezione dei cittadini di sentirsi davvero assistiti”. 

(Sintesi redatta da: Carrino Antonella)

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LinguaItaliano
OriginaleSi
Data dell'articolo2019-06-01
Numero
Fontewww.quotidianosanita.it
Approfondimenti Onlinewww.quotidianosanita.it/lavoro-e-professioni/articolo.php?articolo_id=74572
Subtitolo in stampawww.quotidianosanita.it, 01-06-2019
Fonte da stampare(Sintesi redatta da: Carrino Antonella)
Volume
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Attori
Parole chiave: Operatore socio-assistenziale e sanitario Rete dei servizi, integrazione Servizi assistenziali Servizi sanitari Welfare locale