L’autore nota come la notizia del contagio di alcuni bambini dal Coronavirus dimostri come l’impegno con cui si parla di lotta al virus cresce quando la malattia tocca dei minori.
Pur essendo giusto “difendere” i cuccioli della specie non si può neanche non tener conto della maggiore mortalità a cui sono esposti gli anziani (14% per li ottantenni) solo perché appunto, sono già vecchi.
I vecchi sono importanti, perché sono pieni di esperienza, ed è quella che noi dobbiamo preservare con loro. Quindi l’approccio dei medici che non lottano per salvare un anziano perché appunto “ha già vissuto” è molto sbagliato, perché la vita va vissuta fino in fondo, a venti come a ottanta anni. La morte è sempre una perdita totale, che non vorremmo mai che avvenisse, infatti tutti vorremmo vivere per sempre.
(Sintesi redatta da: Balloni Flavia)