“Le RSA - ribadisce Franco Massi, presidente nazionale di Uneba - sono importanti tanto quanto gli ospedali. Molti già lo sapevano ma la terribile esperienza della pandemia lo ha confermato e reso più chiaro a tutti. Per le prime settimane l'attenzione si è concentrata sugli ospedali. Per questo motivo alle strutture per anziani e disabili, di quello di cui c'era bisogno - tamponi e mascherine - è arrivato poco, faticosamente, tardi, o per niente. E la sanità pubblica ha attirato a sé infermieri o OSS del settore sociosanitario, lasciandolo sguarnito proprio nel momento più delicato. Una situazione di cui purtroppo hanno pagato le conseguenze i più deboli”.
"Ora, continua, per questa Fase 2 della protezione dal Covid19 serve uno sguardo diverso. Uno sguardo unitario su sanità e settore sociosanitario, che sappia tutelare entrambi. Uno sguardo che sappia riconoscere dove, regione per regione, è necessario prevedere anche nuove forme di accoglienza ai più fragili senza gettare all’aria storia e competenza di tantissime realtà sociosanitarie. Ora, oltre al tema della sicurezza sanitaria, dovranno essere affrontati altri temi egualmente importanti quali ad esempio la relazione ospiti-operatori, l’accesso dei familiari, la tutela dei lavoratori, il supporto in materia di medicina specialistica: questioni complesse, come complessa è la presa in carico e la cura di persone con cronicità".
(Sintesi redatta da: Anna Costalunga)