Da una ricerca effettuata dal Censis su 1298 anziani intervistati, risulta che si sia detto sessualmente attivo il 73,4% di quelli tra 61 e 70 anni e il 39,1% degli ultrasettantenni.
Questo, sostengono gli specialisti, è dovuto allo spostamento dell’età anziana, dai 65 dei censimenti Istat ai 75 proposti dalla Società italiana di geriatria e gerontologia.
«Le ricerche internazionali ci dicono che la sessualità è un comportamento che troviamo nell’età avanzata soprattutto se la pensiamo a 360 gradi: avvicinamenti, carezze, baci, autoerotismo fino alla penetrazione.
Ovviamente dipende dallo stato di salute fisica e mentale e in questo sono più gli uomini ad aiutarsi con pillole e terapie alternative», spiega la psicologa Roberta Rossi dell’Istituto di sessuologia clinica. Ciò segna anche la fine del pregiudizio che mostrava gli anziani asessuati, tanto più se in relazioni non stabili.
(Sintesi redatta da: D'Amuri Vincenzo)