Dal 2016 al 2018 la Regione Piemonte ha sperimentato un progetto di aiuto domiciliare volto all’assistenza degli anziani, costruendo una rete istituzionale denominata La Traccia e composta da più soggetti  (CISSACA, ASL AL : Dipartimento Salute Mentale, Servizio Epidemiologia,SERD, Igiene e Sanità Pubblica, Corpo di Polizia Municipale), tutti chiamati a condividere la complessità dei problemi presentati da questo tipo di utenza.

Il progetto prevede la condivisione di un modello operativo che, in seguito ad eventuale segnalazione, attivi – a seconda del problema segnalato - , i servizi competenti nel valutare i bisogni della persona. A seguito di ciò si dà il via all’ attivazione dell’intervento da parte di una cooperativa, anzitutto per ripristinare eventuali condizioni abitative adeguate.

Successivamente è necessario analizzare la rete naturale della persona segnalata e individuare un "facilitare naturale che possa diventare interlocutore dei servizi, ed effettui un necessario monitoraggio delle condizioni dell'abitazione e dell'assolvimento dei bisogni fondamentali. In caso di assenza di tale figura si attiveranno i volontari già formati a diventare punti di riferimento in quei condomini dove la rete naturale non emerge.

Dopodichè si prevede di costruire all'interno della rete istituzionale uno strumento di ricerca e valutazione dell'andamento delle situazioni seguite attraverso report trimestrali che diano conto dell'evoluzione e della verifica degli interventi in atto.

Infine, si reputa necessario sensibilizzare il territorio per l'attivazione di facilitatori naturali e realizzare momenti formativi e l'attivazione del gruppo di supporto ai facilitatori naturali.