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Guasasco Stefania, Fasciolo Marina, Brancato Francesca, Cuttica Laura

La Traccia - Percorsi di aiuto domiciliare ad anziani e disabili ad alto rischio di emarginazione

Prospettive Sociali e Sanitarie, 1/2019, 2021, pp.7-10

l progetto “La Traccia” è un’iniziativa del Cissaca (Consorzio intercomunale dei servizi socio-assistenziali dell’alessandrino), ente gestore delle funzioni socio-assistenziali di Alessandria e di 23 Comuni della sua cintura. Il progetto della durata di un anno, si è concluso nel 2018 ed ha previsto la creazione di una rete interistituzionale che, oltre il CISSACA prevedeva l’intervento dell’ASL AL, del Comune di Alessandria, dell’Agenzia territoriale per la casa, e delle cooperative sociali “La Ruota” e “Coompany &”. Tale rete ha assunto l’obiettivo di intervenire su persone anziane o adulte con disabilità che vivono sole al loro domicilio, prive di una rete naturale di riferimento, in condizioni di degrado igienico sanitario e abitativo. Il risultato si è espresso in una diminuzione di solitudine, un aumento della percezione di sicurezza e un generale miglioramento delle condizioni abitative.

Le problematiche e i disagi di questo tipo investono non solo la qualità della vita dei diretti interessati, ma anche quella dei vicini di casa e di interi condomini. Le situazioni più gravi rilevate sono quelle classificate come “disturbo da accumulo”, ma molte segnalazioni hanno compreso situazioni miste,  dall’incuria alla conservazione di quantità enormi di rifiuti, fino alla presenza di un numero ingente di animali da compagnia (animal hoarding). Le risorse del progetto hanno consentito la realizzazione di interventi di sanificazione delle abitazioni e di ripristinare condizioni di vivibilità per le persone coinvolte, ma hanno anche permesso la sperimentazione dell’impegno del “facilitatore naturale”, ovvero di una figura non professionale che, dopo un percorso formativo ad hoc, si è reso disponibile a monitorare i beneficiari degli interventi.

I facilitatori sono stati individuati dal Cissaca tra gli utenti che si rivolgono ai servizi per una richieste di aiuto e contemporaneamente mettono a disposizione il loro impegno volontario verso altre persone in difficoltà. Attraverso un tirocinio, sono stati assicurati e hanno anche ricevuto un incentivi. Si è costituita quindi un’importante occasione per rendere proattive persone che, partendo da condizioni di bisogno, hanno potuto sperimentare la riscoperta delle proprie risorse e di abilità sociali all’interno della propria comunità con compiti di cura.

Il progetto presenta caratteri di innovazione sia per elementi legati all’oggetto di lavoro che del metodo. L’attenzione specifica al tema dell’accumulo come problema sociale, e non solo individuale, è certamente innovativo perché chiama in causa non uno specifico servizio, ma la rete istituzionale e permette l’assunzione di una responsabilità diffusa nei confronti di cittadini che versano in situazioni di rischio potenziale elevato per la loro salute e per quella dell’ambiente circostante.

La realizzazione di pratiche di welfare costituite dalla collaborazione tra professionisti e cittadini che si mettono a disposizione nel rispondere a bisogni di sostegno relazionale diffuso è innovativa e dimostra quanto siano efficaci le risposte a bisogni assistenziali “tagliate su misura” e frutto di un mix professionale ed esperienziale.

Innovativi, infine, sono le figure dell’esperto in processi formativi e del facilitatore naturale: il primo incarna una figura di scambio tra servizio e territorio, capace di formare e coordinare un gruppo di cittadini che, pur non possedendo tecnicità specifiche, devono essere in grado di sostenere e vigilare le condizioni di vita degli anziani e/o adulti disabili seguiti; il facilitatore naturale invece è un cittadino che si mette a disposizione del servizio per restituire impegno di cittadinanza a fronte dell’ottenimento di un incentivo economico: in questo processo diventa risorsa ed elemento di qualità nei percorsi di inclusione sociale che la misura SIA/REI ha posto come fondamento del programma nazionale di contrasto alla povertà.

(Sintesi redatta da: Anna Costalunga)

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Autore (Cognome Nome)Guasasco Stefania, Fasciolo Marina, Brancato Francesca, Cuttica Laura
Casa Editrice, città
Collana
Anno Pubblicazione2021
Pagine7-10
LinguaItaliano
OriginaleSi
Data dell'articolo19000101
Numero1/2019
Fonte
Approfondimenti Online
FonteProspettive Sociali e Sanitarie
Subtitolo in stampaProspettive Sociali e Sanitarie, 1/2019, 2021, pp.7-10
Fonte da stampare(Sintesi redatta da: Anna Costalunga)
Volume
Approfondimenti
Guasasco Stefania, Fasciolo Marina, Brancato Francesca, Cuttica Laura
Attori
Parole chiave: Disabilità, handicap No profit Rete sociale