Tra i temi, che già da qualche giorno vengono affrontati, c’è anche quello relativo all’età. Il tragico elenco delle vittime colpite da Covid-19 riguarda, nell’80% dei casi, persone della terza età, una fase della vita che muta in continuazione i suoi confini anagrafici.
Secondo le ultime statistiche fornite dall’OMS che fanno riferimento al 2015, l’Italia è al settimo posto nel mondo per ‘speranza di vita’ con i suoi 82,7 anni di media (84,8 per le donne e 80,5 per gli uomini), dietro Giappone, Svizzera, Singapore, Australia, Spagna e Islanda.
Costanza Pireri, assessore ai Servizi Sociali di Sanremo, sottolinea che le persone più anziane "hanno, in generale, più paura di prima, sanno di vivere la parte finale della loro vita, ma temono di aver meno tempo a disposizione con questo 'killer' in giro. Impegni, scadenze, progetti escono dai cassetti e vengono affrontati senza essere rimandati. Sono aumentati i matrimoni tra gli anziani e, qualche volta, anche pochi giorni fa, ne ho celebrati tra coppie quasi in fin di vita, anche di contagiati dal virus; partner che stavano insieme da venti o trent'anni e che, prima di morire, volevano unirsi in matrimonio, non solo per regolarizzare la loro posizione ma, proprio per suggellare un lungo percorso comune di affetto, amore, rispetto e sostegno reciproco, con il matrimonio. Ho ‘sposato’ una coppia con lui che non riusciva più nemmeno a parlare, ma davanti a quattro testimoni, un funzionario comunale e la conferma da parte dei medici della capacità di intendere e volere, è stato sufficiente un cenno di assenso con la testa, per considerare civilmente valido il matrimonio”.
(Fonte: tratto dall'articolo)