Dalle proiezioni dell’Istituto Nazionale di Statistica Spagnolo (INE) per il periodo 2020-2070, risulta che l’aspettativa di vita nel Paese diminuirà  di circa un anno. Per la precisione si parla di 0,9 anni per gli uomini e 0,8 per le donne.

Come calcolato dall'agenzia, infatti, le donne che compiranno 65 anni nel 2020 vivranno, in media, 22,7 anni in più (0,7 anni in meno rispetto al 2019) e gli uomini 18,7 anni in più (0,8 in meno rispetto allo scorso anno).

In termini lordi, l'INE ha stimato che quest'anno si chiuderà con 51.513 morti in più rispetto al 2019, con un aumento del 12,4%.
Pertanto, per l'anno 2020, la proiezione stima un totale di 466.583 decessi, rispetto a 415.070 nel 2019. Per queste previsioni, è stata presa in considerazione la mortalità in eccesso osservata fino allo scorso luglio, quindi queste cifre dovrebbero essere anche peggio vista l'evoluzione della pandemia odierna.

Il calo dell'aspettativa di vita è però, secondo l'Istituto, un evento passeggero, poiché "la mortalità sarà influenzata solo durante il 2020", mentre "per l'anno 2021 è previsto un andamento normale".
Ma, tenendo conto che il vaccino arriverà alla fine del 2020 o all'inizio del 2021, è probabile che la pandemia avrà effetti negativi fino ai primi tre mesi del prossimo anno.

L'INE non stabilisce che il coronavirus avrà un impatto sul bilancio delle nascite, "dal momento che non ci sono ancora prove di alcun tipo". Tuttavia, la probabilità di incidenza è alta, a causa di due fattori: paura e incertezza.
Atteggiamento confermato anche da uno studio recente condotto in Italia.