L’Italia si conferma uno dei Paesi più longevi al mondo, con un’aspettativa di vita alla nascita di 85,6 anni per le donne e 81,0 per gli uomini; anche la speranza di vita residua a 65 anni (19,4 anni per gli uomini e 22,9 per le donne) è, per entrambi i generi, più elevata di un anno rispetto alla media EU.
Resta il divario tra Settentrione e Meridione, con oltre un anno di svantaggio in termini di aspettativa di vita nelle Regioni del Mezzogiorno, che diventano 3 per quella a 65 anni.
Sono questi alcuni dati del 14° Rapporto CREA Sanità, dell’Università Tor Vergata, che offre una fotografia del profondo cambiamento del SSN, delle sfide poste dal progressivo invecchiamento della popolazione e dai cambiamenti socio-economici in atto.
(Fonte: tratto dall'articolo)