L’Istat rimarca come “le politiche di innalzamento dell'età pensionabile insieme all’applicazione di normative volte al contenimento delle assunzioni hanno portato a un innalzamento dell'età media dei dipendenti del Servizio Sanitario Nazionale, pari a 50,7 anni. L’età media degli uomini è più alta di quella delle donne, 52,3 anni contro 49,9. Il 57,6% del totale dei dipendenti nella sanità è ultracinquantenne (63,9% degli uomini e 54,5% delle donne).La fascia di età con più dipendenti è quella 55-59 anni per gli uomini e 50-54 per le donne”.
“I dirigenti - medici e non - sono quelli più anziani (anche per effetto di una carriera lavorativa necessariamente più lunga), soprattutto se uomini – precisa Istat - . Tra i dirigenti medici ha più di 55 anni il 60,4% degli uomini mentre quasi quattro su dieci superano i 60. La situazione anagrafica è diversa per le donne: solo il 36% ha più di 55 anni e circa la metà ha un’età compresa tra 40 e 55 anni. Tra i dirigenti non medici, gli ultracinquantacinquenni sono il 62,4% e gli ultrasessantenni il 36,7%; le donne, che in meno di un terzo dei casi superano i 60 anni, nel 15% sono under 40 (contro meno del 10% tra gli uomini). Più giovane, in media, il personale non dirigente: in quasi un quarto dei casi ha meno di 45 anni (23,9% gli uomini; 25,5% le donne) mentre supera i 60 anni di età solo una su dieci tra le donne e uno su cinque tra gli uomini”.
(Sintesi redatta da: Anna Costalunga)