L'Istat ha diffuso il 18 febbraio il report sulla spesa dei comuni italiani per servizi sociali. I dati si riferiscono al 2017 ed evidenziano una crescita della spesa globale, rispetto al 2016, del 2,5%. Per gli anziani, dopo il calo registrato fra il 2011 e il 2016, l'impegno finanziario dei comuni è tornato a crescere evidenziando un incremento più che doppio rispetto alla media nazionale (+4,7%). La spesa per i servizi sociali rivolti agli anziani ammonta a circa 1,3 miliardi di euro nel 2017 e supera di circa 74 milioni di euro quella dell'anno prima.
Come si è detto, dopo una fase di decremento iniziato nel 2011, la tendenza si è invertita in quest'ultima rilevazione e, in termini di spesa pro capite per anziano, è passata da 92 euro a 95 euro (2016 vs 2017), con un aumento più consistente nelle regioni del Centro e del Nord-est, molto contenuto a Sud e una diminuzione nelle Isole e nel Nord-ovest.
Quanto all'impiego di tali risorse, le principali voci di spesa per l’area anziani riguardano le strutture residenziali, comunali o private convenzionate, che assorbono circa il 41% delle risorse. L'Istat calcola che risiedano in strutture comunali o finanziate dai Comuni l’1,4% degli anziani (+0,8% rispetto al 2016).
Al secondo posto negli impegni di spesa dei Comuni destinati agli anziani c'è l’assistenza domiciliare (35,6%) che ha come tipologia prevalente quella socio-assistenziale, consistente nella cura e igiene della persona e nel supporto nella gestione dell’abitazione.
A livello generale, per il quarto anno consecutivo, la spesa dei comuni per i servizi sociali è in crescita ed è tornata ai livelli registrati negli anni precedenti la crisi del 2011-2013. Nel 2017, la spesa dei Comuni per i servizi sociali, al netto del contributo degli utenti e del Servizio Sanitario Nazionale, ammonta a circa 7 miliardi 234 milioni di euro, pari allo 0,41% del Pil nazionale (dati provvisori). La spesa di cui beneficia mediamente un abitante in un anno è pari a 119 euro a livello nazionale, ma al Sud è nettamente inferiore rispetto alle altre aree(tutte sopra i 115 euro per abitante) e si colloca ad appena 58 euro.
La quota di spesa sociale dei Comuni rappresenta il 17,9% del totale e raggiunge il livello più alto nel Nordest (23%).