Bruno Squarcia, quasi centoquattro anni su questa terra, un centinaio ben impressi nella mente, almeno novanta, i più importanti passati a guardarsi intorno e mettere nero su bianco, fatti, personaggi e opinioni. Decano dei giornalisti marchigiani Bruno è un punto di riferimento del Carlino di Ascoli, dove ancora oggi, quando qualcosa lo ispira pubblica i suoi articoli.
Nato il 17 luglio 1915 da padre giornalista, uno dei primi professionisti delle Marche, Bruno esordisce al Giornale d'Italia. La testata con cui vivrà gli anni d'oro della sua carriera è Il Tempo. La sua firma apparirà anche sulla Gazzetta dello Sport e Il Messaggero mentre da 20 anni collabora con la redazione ascolana del Carlino. A una domanda, se la sua morte sarà una notizia, Bruno risponde "Non lo so, mi auguro solo non sia una "notizia annunciata". Voglio dire, spero di continuare a star bene e poi all'improvviso di fare il salto e... solo una cosa mi dispiacerà, che la notizia non potrò scriverla io".
(Sintesi redatta da: Nardinocchi Guido)