L’invecchiamento avrà un impatto dirompente sull’economia. Tra il 2016 e il 2080 le persone di 80 o più anni raddoppieranno passando dal 5,4 % al 12,7 % sul totale della popolazione. Molti sono i progetti europei sul tema del cambiamento demografico che hanno sperimentato idee e progetti innovativi in campo sociale e tecnologico; molti sperimentano nuovi modelli organizzativi, in particolare nell’ambito dell’home care, e promuovono l’uso dell’ICT (Information and Communication Technologies) mediato dai servizi socio sanitari. Il primo esempio è costituito dal progetto E.CA.R.E. (Elderly home CAre Residential Engagement), finanziato nell’ambito del programma di cooperazione territoriale INTERREG V-A Italia Austria. Un secondo progetto è intitolato CAREWELL (Multilevel integration for patients with complex needs), e punta a sviluppare cure integrate sociosanitarie dedicate agli over 65 in situazione di fragilità e cronicità. Un ulteriore esempio è il progetto MARIO, Managing Active and healthy aging with use of caRing servIce robots,finanziato dal programma europeo HORIZON 2020. Mario affronta le sfide poste dalla solitudine, dall’isolamento e dalla demenza nelle persone anziane attraverso lo sviluppo di un robot. Il processo di digitalizzazione in corso nel settore industriale e nel mondo dei servizi sta arrivando in modo più consistente anche nel mondo dei servizi agli anziani. Esso prevede di portare on line le informazioni di salute delle persone assistite secondo la logica “always on” con l’obiettivo di ridurre il più possibile il tempo tra la rilevazione del bisogno, la presa in carico e la risposta da parte della rete formale e informale.
(Sintesi redatta da: Carrino Antonella)