Secondo uno studio statunitense, chi ha ricevuto il vaccino stagionale ha infatti meno probabilità di essere infettato e o comunque ha sviluppato una forma meno grave della malattia. Secondo i risultati di ricerca, pubblicati sulla rivista scientifica American Journal of Infection Control, le probabilità di risultare positivi al COVID-19 si abbassano del 24% nei pazienti che hanno ricevuto un vaccino antinfluenzale.
Non solo. Scrivono i ricercatori: “I pazienti vaccinati risultati positivi per COVID-19 avevano meno probabilità di richiedere il ricovero in ospedale, mentre chi ha avuto bisogno di assistenza ospedaliera non ha fatto ricorso ai respiratori ed è stano meno in ospedale”. I risultati secondo i ricercatori fanno pensare che il vaccino antinfluenzale dovrebbe essere promosso per ridurre il carico di COVID-19.
Gli studiosi dell'Università del Michigan per cercare la correlazione tra la vaccinazione contro l’influenza stagionale e l’infezione da Covid-19 hanno analizzato le cartelle mediche di 4,5 milioni di pazienti presenti all’interno del sistema sanitario nazionale. Fra questi, hanno identificato 27.201 persone che hanno fatto un tampone durante la prima ondata, tra marzo e luglio 2020. Ebbene chi aveva il vaccino antiinfluenzale aveva il 24% di possibilità in meno di risultare positivo al tampone.
(Sintesi redatta da: D'Amuri Vincenzo)