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Scelzo Angelo

Il senso della Giornata mondiale indetta da Francesco a fine luglio - Celebrare nonni e anziani per riunire le generazioni

Avvenire, 03-02-2021, p.3

La Giornata mondiale dei nonni e degli anziani, indetta domenica da papa Francesco e collocata nella quarta domenica di luglio, porta inevitabile il segno della pandemia. Puntando i riflettori sulla condizione di nonni e anziani, Francesco entra, ancora una volta e a suo modo, nel vivo dell’emergenza. A suo modo: segnalando le conseguenze più allarmanti per l’uomo, toccando il punto di ferite profonde e non facilmente rimarginabili, tali da rendere ancora più insopportabili le cifre di una tragedia ancora in atto. Indicando però, allo stesso tempo, che nessuna strettoia, neppure la più drammatica, può sbarrare il passo alla speranza. È sotto questa luce che la Giornata rappresenta, più che una nuova iniziativa, la risposta pastorale forte che nasce dal cuore di 'Fratelli tutti'.

Alla voce «cultura dello scarto» tutto il pontificato di Francesco è un grande libro aperto sul modo in cui lo spreco assottiglia e inaridisce interi spazi di vita, e Fratelli tutti – più che mai un documento sulla contemporaneità – ne è uno straordinario compendio. È qui, infatti, nelle pagine e nel cuore dell’enciclica, la radice di questa nuova Giornata mondiale, che segna un momento di congiunzione e di dialogo tra le generazioni nel rimando a quella della gioventù. Utilizzando le categorie di sogno e profezia, nel racconto del profeta Gioele, e definendo all’Angelus di domenica la vecchiaia come un dono, il Papa ha reso esplicito e forte il monito nei confronti di una società che non può permettersi di dilapidare risorse come gli anziani, capaci di assicurare barriere contro il declino. Ciò che essi possono dare alla società è certo infinitamente più di quanto possano ricevere. Ma l’ultima deriva è proprio quella di far spreco degli anziani, come persone che «non servono più».

Nessuno però si salva da solo, neppure i giovani. E allora se anche la pandemia, oltre all’efficientismo di una società strenuamente impegnata a badare al sodo, sembra distanziare le prospettive delle due generazioni estreme dell’esistenza, lo strumento della Giornata è un modo per rilanciare un dialogo tra generazioni che non è accessorio, e neppure un atto di carità. Per la Chiesa si tratta di una sfida pastorale a tutto campo. Anche gli anziani, nella realtà che cambia, e tanto più alla prova della pandemia, sono un mondo nuovo.

(Sintesi redatta da: Anna Costalunga)

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Autore (Cognome Nome)Scelzo Angelo
Casa Editrice, città
Collana
Anno Pubblicazione2021
Pagine3
LinguaItaliano
OriginaleSi
Data dell'articolo2021-02-03
Numero
Fonte
Approfondimenti Online
FonteAvvenire
Subtitolo in stampaAvvenire, 03-02-2021, p.3
Fonte da stampare(Sintesi redatta da: Anna Costalunga)
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Approfondimenti
Scelzo Angelo
Attori
Parole chiave: Bisogni degli anziani Rapporti intergenerazionali