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Lupi Tiziana

Il Papa ascolta nonni e nipoti. E quella confessione di Scorsese

Avvenire, 22-10-2021, p.A5

Papa Francesco ha accettato di prendere parte a Stories of a Generation con Papa Francesco, la nuova docuserie Netflix ispirata a La Saggezza del tempo, il suo libro curato da Antonio Spadaro. La serie, presentata in anteprima alla Festa del Cinema di Roma, diretta da Simona Ercolani con la consulenza editoriale dello stesso Spadaro, è composta da quattro episodi, ciascuno dedicato a un tema – l’amore, i sogni, la lotta e il lavoro – con le testimonianze di donne e uomini over 70 raccolte da giovani filmaker.

Il risultato è una sorta di dialogo tra le generazioni, in cui Bergoglio è uno dei testimoni e, insieme, il fil rouge che le lega tra di loro: «Il Pontefice non ha voluto essere al centro del racconto ma entrare in quel dialogo tra le generazioni che vuole essere un messaggio per il futuro» dice Antonio Spadaro. Simona Ercolani aggiunge: «Il Papa conosce le storie di Stories of a Generation, gliele abbiamo raccontate e lui le ha apprezzate».Ogni episodio si apre proprio con le considerazioni di Bergoglio che si alternano ai racconti degli altri testimoni.

Nella prima puntata si parla di amore con il regista premio Oscar Martin Scorsese, la fondatrice del movimento “Abuelas de Plaza de Mayo”, l’etologa inglese Jane Goodall, il gelataio di Lampedusa Vito Fiorino (che ha salvato 47 migranti dal mare) e Carlos e Cristina Solis, sposati da più di 50 anni. Nel suo intervento il Pontefice ha dato largo spazio al valore della gratuità all’interno dei rapporti affettivi, ricordando sua nonna Rosa dalla quale ha detto di avere ereditato la fede: «Quello che a me tocca più di lei è il silenzio. Lei ci accompagnava, ci accarezzava ma aveva sempre quei momenti di silenzio. Era la donna della pazienza e sì che ne ha sofferte tante».

Dai nonni ai figli, per Francesco «sei un padre quando ti prendi cura delle sofferenze di tuo figlio». Le parole del Pontefice sui figli fanno quasi da cornice al racconto di Martin Scorsese filmato dalla figlia Francesca. Con lei il regista si racconta, ricorda i suoi genitori e l’incontro con Helen Morris, sposata nel 1999, oggi malata di Parkinson. «Quando Scorsese venne da me, la moglie era malata e lui era la grande star. Eppure lui disse: «Lei è più importante di tutti i miei successi, di tutti i miei film, di tutte le cose che ho fatto. Questa donna è tutto ciò di cui mi importa» – ricorda papa Francesco – . Questo merita più premi dei suoi film, che sono eccezionali. Amare un malato significa mettersi nei suoi panni». Il Pontefice aggiunge: «Un bellissimo canto alpino recita: “Nell’arte dell’arrampicata, ciò che conta non è evitare di cadere ma non restare a terra”.

(Sintesi redatta da: Anna Costalunga)

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Autore (Cognome Nome)Lupi Tiziana
Casa Editrice, città
Collana
Anno Pubblicazione2021
PagineA5
LinguaItaliano
OriginaleSi
Data dell'articolo2021-10-22
Numero
Fonte
Approfondimenti Online
FonteAvvenire
Subtitolo in stampaAvvenire, 22-10-2021, p.A5
Fonte da stampare(Sintesi redatta da: Anna Costalunga)
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Parole chiave: Cinema Media