Gli anziani spesso cadono anche per una perdita improvvisa e temporanea di coscienza, dovuta a problemi cardiocircolatori. Accade a circa 100mila anziani ogni anno, la metà degli over 65 che arrivano al pronto soccorso per una caduta non spiegata.
Si è discusso dell'argomento al Congresso Internazionale di Cardiologia Geriatrica, co-organizzato dalla Fondazione Internazionale Menarini.
Uno strumento utile a prevenire e gestire meglio questo fenomeno potrebbe essere quello di istituire nei pronto soccorso le Unità Sincope e Cadute, dove i pazienti vengono valutati secondo protocolli standardizzati, per capire le cause della sincope e prevenire le recidive.
Auspicate dalle Linee Guida della Società Europea di Cardiologia nel 2018, dopo le prime esperienze in Irlanda, al Saint James’s Hospital di Dublino, sono già attive anche in Italia, all’Ospedale Careggi di Firenze, alle Molinette di Torino, al Policlinico Federico II di Napoli e all’Ospedale Baggiovara di Modena.
Alessandro Boccanelli, presidente SICGe ha affermato che " nella maggior parte dei casi le cadute dipendono dalla perdita di equilibrio, dai farmaci che si stanno prendendo e da ostacoli in casa o da una scarsa illuminazione domestica. Il 30% degli anziani arriva in pronto soccorso per una caduta non spiegata e nella metà dei casi la ragione è una sincope da motivi cardiovascolari. Le Unità Sincope e Cadute rappresentano quindi un perfetto esempio dell’importanza della figura dello specialista della sincope, che opera anche in contesti clinici e assistenziali diversi dalle Syncope Unit, per mettere a disposizione la sua esperienza nel pronto soccorso”.
(Sintesi redatta da: Carrino Antonella)