In Inghilterra più di mezzo milione di anziani affetti da demenza potrebbero dover pagare il canone televisivo a partire dal prossimo anno.
Tom Watson, segretario del partito Labourista, nel tentativo di convincere il Governo a mantenere i fondi per garantire alle persone con più di 75 anni di età l'uso gratuito del servizio televisivo, ha sottolineato che questa decisione potrebbe rivelarsi particolarmente dolorosa per gli anziani affetti da demenza. Dichiarazioni analoghe sono state espresse dalla Alzheimer’s Society.
Il canone gratuito era stato istituito dai Labouristi nel 1999 grazie alla copertura con i fondi governativi. I Conservatori nel 2015 avevano annunciato l’intenzione di ridurre progressivamente questo impegno, così che la BBC si sarebbe trovata ad affrontare un impegno finanziario pari a 745 milioni di sterline all’anno. Troppi per la Corporazione. Venne infine deciso che tutti coloro con più di 75 anni di età avrebbero dovuto versare una tassa di 154,50 sterline all’anno, dispensando dal pagamento solo i pensionati il cui reddito era talmente basso da farli rientrare nel programma di assistenza sociale.
Watson ribadisce che la proposta si risolverà, se attuata, in una vera tragedia per alcune tra le persone più vulnerabili del Paese. Gavin Terry, a capo Alzheimer’s Society, insiste sull’importanza dello schermo televisivo come un vera e propria “ancora di salvezza” per le molte persone che hanno difficoltà ad uscire di casa, invitando la BBC a gestire la situazione con la massima accortezza e sensibilità.
Un portavoce governativo del Dipartimento per Digitale, Cultura, Media e Sport ha manifestato pieno disappunto per la decisione, augurandosi che la BBC faccia un passo indietro, dal momento che dal 2012 sono stati investite somme ingenti per la prevenzione e la cura della demenza.
La BBC, dal canto suo, ha riconosciuto la debolezza e la vulnerabilità della fascia di clientela interessata, impegnandosi ad andare incontro quanto più possibile alle esigenze delle persone anziane e malate attraverso la mediazione delle organizzazioni che si occupano di anziani.
(Sintesi redatta da: Anna Costalunga)