Continua l’emorragia degli operatori socio sanitari dalle case di cura e nelle strutture inglesi. Un numero sempre crescente di personale delle case di cura e di operatori di assistenza domiciliare in Inghilterra sta infatti lasciando il proprio posto di lavoro per aziende di consegna come Amazon, o per rivolgersi al settore dell'ospitalità e della vendita al dettaglio, con il risultato che - a breve - i servizi di assistenza, già fragili, potrebbero diventare insostenibili. Per fermare l’esodo Stephen Chandler, presidente di Adass (Associazione dei direttori dei servizi sociali per adulti), ha chiesto l’erogazione di un bonus di 1.000 sterline da destinare questo inverno agli operatori sanitari.
Un gesto anche simbolico, per mostrare - come società - l’apprezzamento delle loro capacità e della loro dedizione. Chandler ha ricordato che gli operatori sanitari in Inghilterra sono stati gli unici a non aver ricevuto un bonus per il lavoro svolto in Era Covid. I fornitori del servizio sanitario nazionale hanno suggerito una cifra inferiore – £ 500 – ma hanno pregato il governo di considerare l'urgenza di arginare la perdita di così tanti dipendenti del settore prima che sia troppo tardi.
In vista del Natale, mentre grandi società come Amazon offrono bonus per reclutare lavoratori extra, un "bonus di mantenimento" per il settore diventa vitale per la società inglese. La drastica proposta arriva nel momento in cui un censimento dei medici ospedalieri svolto su tutto il territorio della Gran Bretagna ha rilevato che lo scorso anno il 48% dei posti per i consulenti (medici senior) è rimasto vuoto, un terzo in più rispetto al 36% del 2013. Il Royal College of Physicians ha affermato che il problema principale è la mancanza di candidati.
(Sintesi redatta da: Anna Costalunga)