In occasione della 94° Giornata mondiale del risparmio, Acri (l’Associazione delle Fondazioni di origine bancaria e le Casse di Risparmio Spa) ha presentato i risultati dell’indagine Ipsos sugli Italiani e il Risparmio. Gli italiani stanno vivendo una fase di incertezza ma sono ottimisti anche se ritengono che la crisi durerà ancora qualche anno. Più positivi risultano i giovani (fino ai 30 anni nel Centro Sud, molto meno i 31-44enni del Nord Est). La tensione al risparmio rimane molto forte nel Paese e si rafforza soprattutto in un’ottica cautelativa. Cresce la percentuale degli italiani (80%) che ritiene il risparmio utile per lo sviluppo sociale e civile dell’Italia. Risparmiare è tranquillità, saggezza, pensare al futuro, ma anche un sacrifico. Per il 64% significa attenzione alle spese superflue ed evitare gli sprechi e, in questo target, i pensionati si collocano sopra la media ( 69%). Per il 18% del campione risparmiare è aderire a offerte vantaggiose, per il 9% rimandare spese superflue, per il 9% guadagnare più di ciò ch esi spende. Risparmiare è qualcosa alla portata del quotidiano, un atteggiamento di vita più che una costante rinuncia o una rincorsa allo sconto. La sensazione è che si faccia un po’ meno di ciò che si dovrebbe: si pensa che le generazioni passate abbiano risparmiato molto di più rispetto alle attuali (85%).
(Fonte: www.vita.it)