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Gioco d’azzardo patologico: uno studio del CNR nella Zona Apuana - progetto regionale in collaborazione con il SerD dell’Asl - Zona Apuana e la Comunità Monte Brugiana

www.uslnordovest.toscana.it, 19-12-2020

Un fenomeno crescente, quello del Gioco d'Azzardo Patologico (GAP), che  vede la necessità di intervenire su comportamenti a rischio individuati nella popolazione. 

Nell’ambito del vasto Piano regionale del 2018, che comprende azioni e iniziative specifiche di prevenzione primaria e secondaria, formazione degli operatori, sperimentazione di comunità residenziali, vi è stata anche l’attivazione del logo "No slot" e di un numero verde dedicato: 800 88 15 15. 

Quando, poi, il gioco diventa “incontrollato” sono per lo più  i familiari a prendere in mano la situazione e a rivolgersi, per un aiuto professionale, ai servizi presenti sul territorio.

Il CNR ha condotto uno studio rispetto alle caratteristiche del fenomeno ed alla diffusione del gioco d’azzardo, sia in termini di prevalenza di giocatori francamente patologici (cioè bisognosi di assistenza clinica) sia di giocatori d’azzardo con  comportamento di gioco a rischio, ad elevata suscettibilità di una evoluzione nella categoria patologica e di un intervento preventivo “secondario”. 
Con questa finalità è stata intrapresa un’indagine campionaria rivolta alla popolazione generale di 18-84 anni residente nel territorio del distretto socio sanitario Apuane e comprendente i comuni di Massa, Carrara e Montignoso.


Lo studio ha previsto, inoltre, i seguenti obiettivi specifici:
• fornire stime di prevalenza del gioco d’azzardo, secondo i diversi profili di rischio (giocatore sociale, a rischio, problematico/patologico);
• descrivere le caratteristiche dei giocatori, sulla base dei diversi profili di rischio (giocatore sociale, a rischio, problematico/ patologico). Il 68% dei residenti nel distretto socio-sanitario delle Apuane riferisce di aver giocato d’azzardo almeno una volta nella vita e, il 37%, nei 12 mesi precedenti l’indagine, con percentuali maggiori, in entrambi i casi, fra gli uomini. Il dato apuano risulta in linea con quello rilevato a livello regionale ma, mentre la prevalenza di gioco nella vita è superiore rispetto alla media italiana, quella rilevata per il gioco nell’anno, risulta inferiore al dato nazionale.


Il gioco maggiormente praticato da coloro che hanno giocato nel corso dell’ultimo anno è il Gratta&Vinci, indicato da 3 rispondenti su 4, seguito dal Superenalotto (60%), dalle scommesse sportive (29%), dalle Slot machine (18%) e dal Lotto (17%). Circa il 4% del campione apuano riferisce di aver praticato giochi illegali o non autorizzati, soprattutto gli uomini ed i rispondenti di età compresa fra i 18 e i 44 anni e il 9% conosce una o più persone che ha praticato uno di questi giochi. 

(Fonte: tratto dall'articolo)

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LinguaItaliano
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Data dell'articolo2020-12-19
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Fontewww.uslnordovest.toscana.it
Approfondimenti Onlinewww.uslnordovest.toscana.it/notizie/6324-gioco-d-azzardo-patologico-uno-studio-del-cnr-nella-zona-apuana-progetto-regionale-in-collaborazione-con-il-serd-dell-asl-zona-apuana-e-la-comunita-monte-brugiana
Subtitolo in stampawww.uslnordovest.toscana.it, 19-12-2020
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