Il Giudice Tutelare del Tribunale di Roma ha ritenuto che l’amministratore di sostegno, accertata la volontà della persona amministrata (anche in via presuntiva, alla luce delle dichiarazioni rese in passato dall’amministrata, anche alla presenza dello stesso amministratore) in merito al trattamento sanitario in questione, sia pienamente abilitato a rifiutare le cure proposte.
L’intervento del Giudice Tutelare sarà necessario solo se vi fosse opposizione da parte del medico a procedere. Il provvedimento in seguito a un caso che vede protagonisti il signor P., compagno e amministratore di sostegno di B., una signora di 62 anni in stato vegetativo irreversibile dal dicembre 2017 e immobile in un letto da due anni.
(Fonte: tratto dall'articolo)