È necessaria un'azione urgente per prevenire, rilevare e trattare la fibrillazione atriale in modo tale da arrestare un aumento sostanziale di ictus disabilitanti. Questo è il messaggio principale di un articolo pubblicato oggi su EP Europace, una rivista della Società Europea di Cardiologia (ESC)1 durante la Settimana Mondiale del Ritmo Cardiaco. I pazienti con fibrillazione atriale hanno un rischio di ictus cinque volte superiore alla popolazione generale. E dal 20% al 30% degli ictus sono causati dalla fibrillazione atriale. Gli ictus dovuti alla fibrillazione atriale sono quelli più invalidanti e più spesso mortali di quelli dovuti ad altre cause. Secondo le stime dello studio, nel 2016 circa 7,6 milioni di persone di età superiore ai 65 anni nell'Unione Europea presentavano fibrillazione atriale, una patologia che nel 2060 aumenterà dell'89%, passando a 14,4 milioni. La prevalenza dovrebbe aumentare del 22%, passando dal 7,8% al 9,5%. La percentuale di questi pazienti di età superiore agli 80 anni passerà dal 51% al 65%.
(Fonte: tratto dall'articolo)