Le Associazioni AIDO, AISC, AISM, ALAMA APS, AMICI DEL CUORE BASSANO DEL GRAPPA, AMIP, ANACC ONLUS, APMARR APS, ASSOCIAZIONE ITALIANA AMICI DEL CUORE DI SALERNO, ASSOCIAZIONE ITALIANA PAZIENTI BPCO ONLUS, CONACUORE ODV, DIABETE FORUM, DIABETE ITALIA, FAND, UNIAMO F.I.M.R ONLUS in rappresentanza di tutti i pazienti interessati alla donazione di organi, tessuti e cellule, affetti da scompenso cardiaco, da sclerosi multipla, da malattie allergiche e respiratorie, da malattie cardiovascolari, da ipertensione polmonare, da angioma cavernoso cerebrale, da malattie reumatologiche e rare, da BCPO, da diabete, da malattie rare (una popolazione di oltre 10 milioni di persone) hanno inviato un documento al Presidente del Consiglio ed al Ministro della Salute.
Le associazioni chiedono che si valuti l’urgenza di “armonizzare le varie esperienze di telemedicina che già esistono a livello di singole realtà e si proceda con un modello unico di home care cure, in special modo per patologie croniche e rare a stadi avanzati e gravi, utilizzando la telemedicina quale supporto per far rimanere il paziente a casa con la dovuta e necessaria assistenza, con impatto positivo anche economico sul SSN.
Il provvedimento deve rappresentare – concludono le Associazioni – il modello di sanità del futuro e sarà indispensabile nella fase 2”.
(Sintesi redatta da: Anna Costalunga)