La farmacia come punto d’accesso privilegiato alla sanità non è una novità, ma in futuro l’elenco dei servizi potrebbe allungarsi: grazie alla telemedicina, ogni farmacia potrebbe diventare infatti un “baluardo” per la salute del cuore.
Lo ha dimostrato un progetto dell’università di Brescia in collaborazione con la Società Italiana di Telemedicina, presentato all’ultimo congresso della Società Italiana di Cardiologia (SIC). Le farmacie hanno eseguito quasi 110mila elettrocardiogrammi come esame di screening in soggetti sani, pazienti con fattori di rischio cardiovascolare o con passati infarti e ictus; le misurazioni della pressione sono state oltre 34mila, in ipertesi di cui si voleva valutare la risposta alla terapia o in persone con valori discordanti; oltre 28mila, infine, sono stati gli Holter elettrocardiografici in soggetti in cui si sospettavano aritmie.
(Fonte: tratto dall'articolo)