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Encamados, sedados y con úlceras del tamaño de un puño - Costretto a letto e sedato. Si allarga lo scandalo sulle RSA spagnole

El País, 01-04-2021

Si allarga in Spagna la polemica sulle Rsa. "Se non avessi portato via mia nonna da Domus Vi Monforte oggi sarebbe morta", dice Iria Álvarez. “ Da che camminava e mangiava da sola, ricorda, è finita costretta a letto, con un'ulcera sull'osso sacro e un'altra sul tallone che le impediva dal camminare di nuovo”. Álvarez racconta di averla portata in ospedale dopo aver notato un infortunio alla caviglia, e solo lì ha saputo che sua nonna aveva subito un arresto cardiorespiratorio ed era malnutrita. “Anche se il direttore della residenza mi ha detto che non c'era niente che non andasse in lei, si stava semplicemente spegnendo con l’età”, ricorda. Da quel momento sono partite numerose denunce alle autorità per il  reato di negligenza medica e abbandono. Álvarez è riuscita a trasferire la nonna in un'altra residenza più vicina a casa. Assicura che ora la stanno trattando "meravigliosamente" e sottolinea che, sebbene sua nonna riconosca che il personale dell'altro centro "era molto affettuoso con lei", insiste nel dire "di avervi trascorso un periodo terribile".

Come lei, sono moltissimi i familiari che preparano reclami contro i direttori sanitari e i responsabili delle case di cura. L’accusa è sempre di "negligenza e mancato rispetto dei protocolli". Tuttavia, DomusVi e la Xunta (la Giunta locale), contro cui sono principalmente dirette le denunce, smentiscono le accuse e garantiscono la professionalità dei centri. Il profilo degli utenti che presentano lesioni segnalate dai familiari coincide: anziani che entrano con un lieve deterioramento cognitivo e finiscono sedati, allettati, con grosse ulcere e notevole dimagrimento. Hanno accesso alle residenze organizzate attraverso il programma di emergenza sociale della Xunta, che contribuisce al 75% delle loro rette.

Per Miguel Ángel Vázquez, presidente della Società galiziana di gerontologia e geriatria, è una questione di redditività. “Non esiste un geriatra che per 1.000 euro al mese veda le ferite, le curi e assista un centinaio di persone. Per migliorare l’assistenza bisognerebbe aumentare gli stipendi e assumere di più. L'Amministrazione, poi, dovrebbe pagare i posti concordati a prezzi accettabili”, afferma lo specialista. Per Vázquez, le residenze non sono attività redditizie e mancano di adeguati fondi di investimento.

Il problema delle residenze in Spagna “è che non possono funzionare come ospedali ma non ci sono alternative per l'assistenza a lungo termine. I pazienti cronici dall'ospedale passano ad una residenza dove non hanno lo stesso livello di assistenza”, conclude. La multinazionale DomusVi nega "con forza" le accuse, sostenendo di aver fornito in ogni momento le cure e le attenzioni necessarie. Assicura inoltre che tutti i suoi dipendenti rispettano i principi deontologici. Allo stesso modo, si pronuncia il Dipartimento per le politiche sociali della Xunta. "Le piaghe da decubito sono tra le lesioni più frequenti nelle case di cura", giustifica un portavoce ufficiale che fa riferimento alla fragilità di queste persone, al loro alto grado di dipendenza, nonché al fatto che siano allettate o in sedia a rotelle. E fa notare che tutti i centri hanno, "come minimo", il personale stabilito dal regolamento.

(Sintesi redatta da: Anna Costalunga)

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Casa Editrice, città
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Anno Pubblicazione2021
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LinguaSpagnolo
OriginaleSi
Data dell'articolo2021-04-01
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Fonte
Approfondimenti Online
FonteEl País
Subtitolo in stampaEl País, 01-04-2021
Fonte da stampare(Sintesi redatta da: Anna Costalunga)
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Parole chiave: Rapporto operatore paziente anziano Residenza Sanitaria Assistenziale Servizi assistenziali