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Chavarría Maricel

El Museu de la Música de Barcelona evita el desguace de pianos de particulares donándolos a entidades sociales

La Vanguardia, 29-10-2019, p.63

Ci fu un momento in cui, su ogni pianerottolo di Barcellona si aprivano almeno due appartamenti con un pianoforte, uno strumento romantico e borghese che invase la città tra la fine del XIX e l’inizio del XX secolo, quando l’industria musicale costruiva strumenti, pubblicava metodi pedagogici di apprendimento e pubblicava spartiti.

L’eredità di questo fenomeno tutto domestico, continua ad sopravvivere in alcune famiglie, anche se adesso, molti di questi proprietari, per mancanza di uso o di spazio, cominciano ad avere la necessità di disfarsene. Ma come? A chi donarlo? Chi pagherà il trasloco? Come evitare di distruggere per sempre una parte del patrimonio familiare?

Cosciente del problema il Museo della Musica di Barcellona, con l’appoggio finanziario dell’Istituto della Cultura, ha promosso all’inizio del 2019 un programma per mettere in contatto i proprietari donatori di pianoforte con quelle istituzioni che potranno farne un uso comunitario, quali, ad esempio, centri sociali, culturali, residenze per anziani.., in modo da “offrire un accesso facile alla musica, collettivo e comunitario”, afferma Jaume Ayats, direttore del Museo.

“Al momento al Museo sono esposti 70 pianoforti da collezione e manca lo spazio per aggiungerne di nuovi,” continua Ayats,”però seguito ad insistere con le persone affinchè aderiscano al mio progetto. Non fosse altro che per non disperdere o distruggere il proprio patrimonio familiare”.

Naturalmente non tutti gli strumenti sono in buono stato, ma sarà sufficiente accordarli e iniziare ad usarli per qualche mese, per farli rifiorire di nuovo. Il progetto del Museo dela Musica”Un pianoforte per tutti” sta già funzionando. Ayats è convinto di poter facilamente raggiungere i 10 strumenti l’anno da donare alle diverse comunità, affinchè tutte ne abbiano uno. Perchè”la musica è una delle migliori esperienze di vita e bisogna incentivare la gente a suonare. Non basta saper ballare o andare ad un concerto.”

(Sintesi redatta da: Anna Costalunga)

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Autore (Cognome Nome)Chavarría Maricel
Casa Editrice, città
Collana
Anno Pubblicazione2019
Pagine63
LinguaSpagnolo
OriginaleSi
Data dell'articolo2019-10-29
Numero
Fonte
Approfondimenti Online
FonteLa Vanguardia
Subtitolo in stampaLa Vanguardia, 29-10-2019, p.63
Fonte da stampare(Sintesi redatta da: Anna Costalunga)
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Chavarría Maricel
Attori
Parole chiave: No profit