Da un documento interno del ministero della sanità spagnolo, risultano 27.359 morti, di cui 9.003 accertati per covid-19 e altri 9.830 con sintomi di infezione ma senza un test che lo avvalorasse.

Il resto è morto per altre cause. Cioè, c'erano almeno 18.833 vittime direttamente correlate al coronavirus. 

Il problema è che il governo non si fida di quella cifra, che deriva dai dati forniti dalle comunità locali. La sanità contesta la scarsa qualità dei dati disponibili nel documento.

Il problema riguarda anche un'altra fonte di dati che parla di 32.843 morti nelle residenze per anziani e che viene pubblicamente messa in discussione.

Infatti i numeri sono ritenuti inattendibili, poiché tra le strutture che li riportano, alcune non hanno inquadrato i tempi dei decessi, altre, pur avendone avuti, non li hanno dichiarati.

Di fatto, nelle pagine del documento sono elencati i molteplici problemi incontrati: "date incoerenti in invio o segnalazione di informazioni", "rapporti senza dati sulle cause di morte dei residenti", “discrepanza dei dati evolutivi." Quest'ultimo riassume il fatto che ci sono casi in cui il numero di morti invece di aumentare con il passare dei giorni, diminuisce, cosa priva di ogni logica.