Un'alimentazione ricca di grassi e povera di zuccheri (dieta chetogenica) potrebbe contribuire a fermare il declino cognitivo e a rallentare il decorso dell'Alzheimer in pazienti nella fase iniziale di malattia: è la possibilità che emerge dai risultati di un piccolo trial clinico, resi noti sul Journal of Alzheimer's Disease. Condotto dalla Johns Hopkins Medicine a Baltimora, lo studio pilota ha mostrato l'efficacia protettiva di questo regime alimentare su 14 pazienti con declino cognitivo lieve, portando a piccoli ma significativi miglioramenti di memoria e capacità cognitive del campione (rilevati con i test che di routine sono usati in clinica per monitorare le condizioni dei pazienti e per fare diagnosi di demenza). Lo studio ha messo a confronto due diete: una simile a quella mediterranea (ricca di frutta e verdura, cereali integrali, pesce e carne magra) e una di tipo chetogenico, ricca di grassi e poverissima di zuccheri (il cui consumo viene diminuito gradualmente fino a raggiungere il valore 20 grammi al dì).
(Fonte: tratto dall'articolo)