In Italia giocano a bocce un milione di persone, i tesserati sono circa 100.000, e l'85% va dai 50 agli 80 anni. Lo ha spiegato all'Adnkronos, Marco Giunio De Sanctis.
Ma si tratta di uno sport come gli altri che in questo periodo ha perso molti dei suoi tesserati soprattutto in Lombardia, meno in Emilia Romagna, abbastanza in Piemonte, un po' in Marche e Veneto. Solo a Cremona sono morti 37 amanti di questo sport che, a tutti gli effetti, è una attività che fa bene alla terza età perché favorisce il movimento e crea una rete sociale ma che ha fra i suoi adepti di alto livello anche persone giovani.
Le società, oltre alle tasse gara, con cui si finanziano per un 61%, hanno perso anche gli introiti dei punti ristoro; in tutto le perdite superano gli 8 milioni di euro. Un danno rilevantissimo, fa notare De Sanctis, aggiungendo "Ci aspettiamo che gli aiuti del Governo siano il più possibile tangibili ed equi. Ogni sport ha avuto dei danni".
(Sintesi redatta da: Carrino Antonella)