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Covid. Confcommercio Salute: “Personale, ristori e Dpi: servono interventi concreti per Rsa e sociosanitario”

www.quotidianosanita.it, 20-11-2020

La seconda ondata di infezione da Covid-19 sta mettendo nuovamente alla prova e con maggiore aggressività l’intero sistema sanitario italiano, con ricadute su tutta la filiera della sanità pubblica e privata, oltre che sulla tenuta e forza d’intervento e cura dei malati, sulla capacità di proteggere ricoverati, ospiti e residenti negli ospedali, nelle strutture e nelle comunità. In questo contesto Confcommercio Salute, Sanità e Cura ribadisce con forza "l’allarme e l’appello a Governo, Ministero della Salute e Regioni".

"Le criticità - sottolinea l'associazione in una nota -  sono molte, a partire dalla mancanza di risorse e dalla difficoltà nel reperire il personale infermieristico. Un fenomeno, quest’ultimo, aggravato dallo scorrimento delle graduatorie messo in atto dalle aziende sanitarie pubbliche che in molte realtà sta facendo registrare una vera e propria emorragia di personale sanitario, la mancanza di personale sanitario - sottolinea ancora Confcommercio Salute - è la sfida che oggi il territorio deve affrontare: mancano medici, infermieri, OSS e manca personale qualificato, mentre la popolazione si estingue. La pandemia ha bloccato il 30% dei lavoratori del settore e il personale attivo è costantemente sottoposto al contagio, aggredito e ridotto, selezionato dal virus".

“A questo peso crescente - prosegue - si aggiunge l’investimento che i privati hanno dovuto sostenere, tra la prima e la seconda ondata, in termini di acquisti di si positivi di protezione individuale. Costi per cui sono stati garantiti rimborsi a fronte di rendicontazione specifiche: le spese ci sono state, i moduli per il rimborso sono stati compilati a fronte di una crescita di ore e mole di lavoro sul personale residuo, ma non sono emersi esiti".

“Occorrono misure immediate di supporto per continuare ad assicurare all’interno delle Rsa i livelli di sicurezza garantiti fin qui grazie allo spirito di sacrificio del personale delle strutture. In mancanza di un intervento concreto da parte delle istituzioni – sottolinea Luca Pallavicini presidente dell’ associazione di categoria - saremo costretti a bloccare nuovi ricoveri”.

“Il settore sociosanitario - conclude Pallavicini di Confcommercio Salute, Sanità e Cura - ha già dato ripetutamente prova di forza, spesso in quasi totale autonomia d’azione. Come associazione di categoria siamo al lavoro per provvedere alla stesura e diffusione di un vademecum chiaro e completo contenente linee guida di comportamento per la gestione della sicurezza delle Rsa: si tratta di norme vincolanti per i soci e più severe delle linee guida ufficiali, ormai anacronistiche e datate alla prima fase della diffusione del Covid-19. Ci aspettiamo però in parallelo segnali importanti e concreti dalle istituzioni, sia a livello locale che nazionale”.

(Sintesi redatta da: Righi Enos)

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LinguaItaliano
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Data dell'articolo2020-11-20
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Fontewww.quotidianosanita.it
Approfondimenti Onlinewww.quotidianosanita.it/lavoro-e-professioni/articolo.php?articolo_id=90127
Subtitolo in stampawww.quotidianosanita.it, 20-11-2020
Fonte da stampare(Sintesi redatta da: Righi Enos)
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Parole chiave: Qualità dei servizi Residenza Sanitaria Assistenziale Welfare