Giovanni Paladino, 61 anni, è operaio in una industria chimica di Carrara. Lavora da più di 30 anni il granulato, cioè la polvere del marmo estratto dalle Apuane. Lo scorso anno comincia a lacrimare e poi arrivano forti dolori agli occhi; a Giovanni viene diagnosticata una lesione con perforazione della cornea. Gli occhi gli servono per lavorare e deve mettersi in malattia per 4 mesi. Come si racconta sul Tirreno, la malattia rischiava di far perdere il posto all'operaio a un anno dalla pensione.
Una sessantina di colleghi (circa due terzi dei dipendenti dello stabilimento) sono giunti in suo soccorso creando un "fondo di solidarietà ferie" ( attualmente non previsto dal contratto di lavoro dei chimici). L'azienda ha inizialmente respinto la richiesta dei lavoratori che non hanno ceduto entrando in agitazione e ottenendo infine l'ok del datore di lavoro. La scorsa settimana Giovanni è tornato al lavoro per un giorno e ha potuto così usufruire delle ferie arretrate (84 giorni) a cui si sommeranno i 60 giorni donati dai colleghi. "Nei prossimi mesi mi opero" dice Giovanni che dovrà sottoporsi al trapianto della cornea. "In trent'anni non avevamo mai fatto giorni di malattia, è successo tutto nei mesi scorsi" dice. L'operaio potrà farsi curare e andare in pensione il primo aprile del 2020 grazie alla donazione delle ferie da parte dei suoi colleghi .
(Sintesi redatta da: Carrino Antonella)