Alessandro Boccanelli, presidente SICG e e docente di Filosofia Morale all'Università UniCamillus di Roma afferma che un anziano che rispetta le regole di protezione individuale e le misure di distanziamento, uscendo di casa si contagi, è sicuramente inferiore al danno quasi certo che trarrebbe da un secondo confinamento, con conseguenze ancora peggiori sulla sua salute.
Quella di un lockdown solo per gli anziani è una "soluzione inaccettabile perché potrebbe avere sui malati di cuore un effetto peggiore del contagio". Sono sotto gli occhi di tutti i cardiologi - prosegue - i disastri provocati dall'inattività fisica, che hanno fortemente modificato l'andamento delle malattie cardiache.
Boccanelli conclude: "Quando gli anziani cardiopatici - da maggio in poi hanno timidamente rimesso la testa fuori casa, al cardiologo sono apparsi regolarmente mutati in peggio: affanno, gambe gonfie, aritmie, pressione fuori controllo, attacchi di angina. Sarebbe logico e opportuno tutelare la salute e la dignità dell'anziano non privandolo della libertà di movimento ma contenendola nei limiti della passeggiata, evitando per quanto possibile luoghi affollati, nel rispetto delle misure di protezione individuale".
(Sintesi redatta da: D'Amuri Vincenzo)