Sorpresa e disappunto da parte delle associazioni di volontariato altoatesine Auser/Vssh, Anteas/Agas e Ada/Vrs che, con una comunicazione dell’Ufficio Anziani e distretti sociali della Provincia di Bolzano, in questi giorni si sono viste decurtare i contributi per la gestione ordinaria delle associazioni nella pesantissima misura compresa fra il 15 e il 20% di quanto previsto dalle norme in vigore.
Il tutto, dichiarano, con la “fantasiosa motivazione che l'attività sarebbe stata sospesa per settimane a seguito dei provvedimenti anti-Covid”.
Scrivono le associazioni: “Premesso che le nostre associazioni non si sono mai fermate nemmeno nei mesi del più stretto lockdown di primavera, ma hanno continuato a svolgere la loro attività di trasporto solidale, consegna a domicilio di spesa e farmaci e di contatto/compagnia telefonica in favore di centinaia di anziani”, e “considerato che per mantenere gli standard di sicurezza nelle attività dei nostri volontari tutte le nostre associazioni hanno dovuto sostenere pesanti costi aggiuntivi".
Le stesse invitano anche a tener conto che persino le attività di promozione sociale – pur a fronte di un drastico calo delle partecipazioni ai soggiorni marini e termali– non sono mai venuto meno. Come non è mai diminuito lo sforzo organizzativo per proporre prima e disdire poi le molteplici iniziative tradizionalmente in calendario.
Per tutte queste considerazioni, le Associazioni condannano la decisione provinciale di tagliare i previsti contributi, peraltro già messi a bilancio preventivo.
(Sintesi redatta da: Anna Costalunga)