In Italia, il rischio di sviluppare un tumore per un over 65 è 40 volte più alto rispetto a chi ha fra i 20 e i 44 anni.Tuttavia, gli anziani non seguono sempre stili di vita corretti: l’89% non consuma cinque porzioni al giorno di frutta e verdura, più di uno su quattro è troppo sedentario e il 19% consuma alcol oltre il limite consentito. Anche la prevenzione secondaria (screening) è molto trascurata. Da queste evidenze è nato il primo progetto nazionale per la prevenzione oncologica primaria, secondaria, e la diagnosi precoce dei tumori negli over 65. Presentato a settembre 2018 al Papa da AIOM, Fondazione AIOM e SeniorItalia FederAnziani, che lo realizzano, è entrato ora nel vivo. Nell’ambito del progetto è prevista una attività di informazione\formazione\educazione sui principi base dei corretti stili di vita, sulla necessità di aderire agli screening, sull’importanza della diagnosi precoce, sul valore dell’innovazione terapeutica e della ricerca. Si prevede la realizzazione di opuscoli e video e, nei centri anziani, si sono svolti i primi corsi di cucina per una corretta alimentazione e di ballo per favorire l'attività fisica.
(Sintesi redatta da: Carrino Antonella)