La tendenza per una società che invecchia inesorabilmente è quella di un ricorso sempre più massiccio alla assistenza domiciliare.
Basti pensare che il settore del lavoro domestico, in Italia, coinvolge l'8% di tutti i lavoratori dipendenti (lo stesso del settore istruzione, per avere un termine di confronto). Ma quanto costa il lavoro domestico a una famiglia italiana? Quanto costa avere una badante che si prenda cura di persone anziane o disabili, e quanto fa risparmiare lo Stato il fatto che le famiglie si accollino il peso di questa assistenza?
Fornisce utili risposte il secondo rapporto annuale sul lavoro domestico dell’ Osservatorio Nazionale DOMINA, Associazione Nazionale Famiglie Datori di Lavoro Domestico, di cui sono state rese note alcune anticipazioni.
I dati complessivi verranno pubblicati a gennaio, ma alcuni dati sono già stati diffusi in anteprima. Il più importante è quello generale: nel 2019 le famiglie italiane hanno speso complessivamente per colf e badanti 15,1miliardi di euro così suddivisi: 8 miliardi per badanti e 7,1 miliardi per colf. Come ben sanno le famiglie che si avvalgono di una badante per assistere il proprio congiunto anziano o disabile, è praticamente impossibile poter pagare un lavoratore in regola con la sola pensione media dell’anziano. La maggior parte dei pensionati (il 55%) può permettersi solo un'assistenza di 5 ore a settimana, ma se le ore passano a 25 la percentuale di chi può usufruirne cala drasticamente (20%) e solo pochissimi riescono a sostenere, con il solo reddito pensionistico, aiuti superiori.
Come abbiamo visto, il costo per le famiglie è uno sforzo economico davvero importante. DOMINA ha calcolato che da questa “compartecipazione famigliare” all’assistenza, il risparmio per lo Stato si attesta sui 10,9 miliardi di euro annui che altrimenti dovrebbero essere destinati dalle casse pubbliche alla gestione delle strutture di assistenza di anziani e no autosufficienti.
(Fonte: tratto dall'articolo)