Uno studio inglese dimostra che un farmaco somministrato per semplice inalazione, comunemente usato per l'asma, riduce i tempi di recupero dei malati di Covid-19 che non necessitano di cure ospedaliere. Una scoperta descritta come una “tappa significativa” nella lotta contro il coronavirus. Scienziati britannici dell'Università di Oxford hanno oservato, infatti, che la budesonide, un medicinale antinfiammatorio, può aiutare ad accelerare il recupero negli over 50 in media di tre giorni. Il farmaco prontamente disponibile, somministrato tramite un inalatore economico due volte al giorno per un massimo di 14 giorni, può essere prescritto tramite i medici di base, aumentando la speranza che i medici saranno in grado di iniziare a curare i pazienti con Covid-19 a casa già all'inizio della loro malattia. Il Ministero della Sanità sta lavorando per lanciare il budesonide su scala nazionale attraverso il SSN.

Lo studio ha seguito 751 persone con Covid-19 sintomatico, trattate a casa con il budesonide  per un periodo di 14 giorni. Il loro progresso è stato confrontato con 1.028 pazienti a cui è stato assegnato lo standard 'normale'di assistenza del SSN. I pazienti provenivano da due gruppi vulnerabili: quelli di età superiore ai 65 anni e quelli di età compresa tra i 50 e i 64 anni con comorbidità, che presentavano, cioè, un sistema immunitario indebolito, malattie cardiache e malattie polmonari. I risultati hanno mostrato che il tempo medio stimato per il recupero di chi aveva ricevuto il farmaco per l’asma, era di 3,01 giorni più breve rispetto al gruppo di controllo. Circa il 32% di coloro che avevano assunto budesonide nella ricerca, rispetto al 22% del gruppo delle cure abituali, si è ripreso entro i primi 14 giorni dal trattamento.

Uno dei ricercatori,Richard Hobbs, ha dichiarato: “A differenza di altri trattamenti comprovati, la budesonide è efficace a casa e già durante le prime fasi della malattia. Questa è una pietra miliare significativa per questa pandemia e un risultato importante per la ricerca". Ai soggetti trattati con budesonide è stato chiesto di inalare 800 microgrammi due volte al giorno per 14 giorni. I ricercatori hanno specificato che non tutti hanno preso il farmaco per 14 giorni, poiché le persone tendono a smettere di farlo quando si sentono meglio. Secondo i dati, di fatto, l'80% dei partecipanti allo studio ha utilizzato budesonide per almeno sette giorni. Gli scienziati hanno affermato che intendono ora impiegare la budesonide per verificare se possa prevenire anche lo sviluppo di Covid di lunga durata in coloro che sono stati infettati dal Coronavirus.