Emergono in Puglia gravi carenze nell'accesso ai servizi di assistenza domiciliare integrata (ADI ex art. 88 del Regolamento Regionale 4/2007) ad anziani e disabili non autosufficienti.
In Regione è stata depositata il 5 febbraio un’interrogazione urgente per sollecitare l’immediato sblocco dell’impasse. Si legge nella nota che: “La Regione non può abbandonare queste persone e le loro famiglie, privandole di un’assistenza necessaria per alleviare condizioni di pesante disagio. Un’assistenza che deve essere garantita senza soluzione di continuità”.
L'ultimo caso si è verificato nell'ambito sociale Bitonto-Palo del Colle, dove l’ADI, già interrotta per gli utenti palesi, dal 1° febbraio è stata sospesa anche per quelli bitontini. Il servizio domiciliare è fondamentale per dare sollievo e supporto alle famiglie nel gravoso compito di cura quotidiana dei propri cari, anziani e disabili. Le procedure per accedere al servizio e per l'accreditamento delle strutture sono state definite con la legge regionale 9/2017 ma, a tre anni di distanza, manca ancora il relativo Regolamento.
Il servizio ADI viene già erogato con il sistema dei buoni servizio ai quali i beneficiari accedono individuando in autonomia, da catalogo telematico, i soggetti accreditati a cui rivolgersi. La mancata apertura della finestra temporale per le domande online di accesso ai buoni servizio ADI, annunciata per il 1° febbraio è stata cancellata. L'interrogazione del consigliere regionale di Forza Italia Domenico Damascelli chiede alla Giunta pugliese di provvedere ad approvare il Regolamento e disporre l'immediata apertura delle domande di accesso online ai buoni servizio per l’assistenza domiciliare integrata senza la quale troppe famiglie pugliesi dovranno trovare soluzioni d'emergenza per assisterei propri cari.
(Sintesi redatta da: Carrino Antonella)