Nel Giappone che invecchia sempre più in fretta, con una grande sproporzione tra anziani e giovani (il 28% della sua popolazione ha più di 65 anni, una percentuale che dovrebbe salire al 35% entro il 2040), c’è anche il problma della scomparsa delle persone affette da demenza che escono di casa, si perdono, e non tornano mai più.
Nel solo 2019 è stata denunciata la scomparsa di più 17 mila anziani non in grado di intendere e di volere. Alcuni, poi, vengono ritrovati. Di altri invece si perdono le tracce.
I casi di sparizioni in Giappone a causa della demenza sono quasi raddoppiati negli ultimi dieci anni e si prevede che il numero di persone colpite dalla malattia di Alzheimer raggiungerà i 7 milioni entro il 2025.
Attualmente si parla di 4,6 milioni di persone affette da qualche forma di demanza, che entro il 2025 raggiungeranno i 7,3 milioni. Un over 65 ogni 10.
Nel 2015, il governo ha varato il Piano Arancione, un pacchetto di misure dedicate, dalla diagnosi alle cure specialistiche, per regolamentare l’assistenza domiciliare e supportare i caregiver familiari.
(Sintesi redatta da: Anna Costalunga)