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Todesco Patrizia

Anziani che si fratturano in casa decine di casi al giorno è un’emergenza sanitaria

www.ladige.it, 05-08-2019

È una vera e propria emergenza quella delle cadute degli anziani. Lo sanno bene anche i familiari in quanto l’equilibrio instabile causa tassi di mortalità elevati e lunghissime degenze, nonché ingressi anticipati in residenze assistite. E' stato chiesto a Luca Marega, ortopedico, è responsabile dell’unità operativa di ortopedia dell’ospedale S. Camillo di Trento cosa si potrebbe fare per prevenire questa cadute e queste fratture? "Le cadute sono purtroppo fisiologiche negli anziani . Gli anziani cadono perché hanno un equilibrio precario, un minor tono muscolare e l’osteoporosi riduce la densità ossea e le cadute hanno quindi conseguenze più gravi. Per prevenire si potrebbero utilizzare alcuni accorgimenti in casa, come togliere tappeti nei quali gli anziani possono inciampare oppure fili o altre cose che possono essere d’intralcio». 


Infatti, continua Marega, le fratture più frequenti sono quella al femore, ai polsi e alle vertebre e la più grave è quella al femore che, soprattutto tra gli ultraottantenni, a un anno di distanza registra anche un alto tasso di mortalità. Si può lavorare sul trattamento precoce dell’osteoporosi soprattutto nelle donne, quando dopo la menopausa si accerta una diminuzione accelerata delle densità ossea, si può intervenire con degli integratori con vitamina D e sali di calcio, oppure con farmaci, la classe più diffusa è quella dei bifosfonati. Così si potrebbe arrivare a 75 anni, con una densità ossea meno compromessa. Purtroppo qualcosa che azzeri o riduca drasticamente gli incidente non c’è". 


E i tempi di recupero? "Nella migliore delle ipotesi sono lunghi - conferma il dottor Marega - Poi dipende dalla fratture. Alcune sono trattabili con protesi e quindi più veloci. Le fratture più basse, non al collo del femore, si trattano con il chiodo e, in questo caso, prima che le persone possono tornare a caricare il peso trascorrono due mesi. Purtroppo una percentuale non trascurabile non recupera più l’autonomia che aveva prima. Molti di questi anziani rimangono impauriti dopo il trauma e non si muovono più di casa". Marega ammette che il nostro sistema sanitaria è molto efficiente nella prima fase, ovvero nel soccorrere le persone e operarle, ma dove siamo più carenti è il dopo. Quando gli anziani non sono più autosufficienti o fanno fatica a recuperare la loro autonomia. Oggi tutta questo settore della vita è in mano alle famiglie, alle badanti e in parte all’assistenza domiciliare che, però, riesce a fare poco per sollevare le famiglie da carichi di assistenza a volte difficilmente gestibili.

(Fonte: tratto dall'articolo)

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Autore (Cognome Nome)Todesco Patrizia
Casa Editrice, città
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LinguaItaliano
OriginaleNo
Data dell'articolo2019-08-05
Numero
Fontewww.ladige.it
Approfondimenti Onlinewww.ladige.it/news/cronaca/2019/08/05/anziani-che-cadono-casa-decine-casi-giorno-unemergenza-sanitaria
Subtitolo in stampawww.ladige.it, 05-08-2019
Fonte da stampare(Fonte: tratto dall'articolo)
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Todesco Patrizia
Attori
Parole chiave: Cadute Ciclo di vita Costi sanitari e assistenziali Incidenti (domestici, urbani e automobilistici)