Il Servizio Sanitario inglese è accusato di negare a milioni di donne anziane i controlli salvavita per il cancro al seno a causa della pandemia di coronavirus.
Addirittura, ai medici di base è stato persino chiesto di rimuovere dagli studi i volantini che promuovono il servizio.
Il divieto, introdotto inizialmente durante l'estate, è stato prorogato, mentre si procede allo screening, cercando di recuperare il ritardo dei controlli sulle donne più giovani.
Le previsioni ufficiali suggeriscono che quasi 75.000 persone moriranno nei prossimi cinque anni a causa della pandemia, compresi molti di coloro che hanno mancato terapie e appuntamenti ospedalieri a causa delle interruzioni del servizio sanitario nazionale.
L'ente no profit Breast Cancer Now ha avvisatoche l'enorme arretrato potrebbe significare che la malattia potrebbe non essere stata rilevata in circa 8.600 donne.
Il programma di screening mammario di routine comprende persone di età compresa tra 50 e 70 anni, che vengono invitate a sottoporsi a mammografie a intervalli regolari.
Sebbene le donne sopra i 70 non ricevano questi inviti, il SSN le incoraggia a richiedere un controllo ogni tre anni, fornendo anche volantini informativi.
Per il momento sono ripresi i controlli sulle donne di età compresa tra 50 e 70 anni.
Ma restano ancora sospesi quelli per le over 70, che vanno incontro ad un rischio maggiore di contrarre la malattia.
Infatti, circa un terzo dei tumori al seno si verifica in questa fascia di età. Tuttavia, gli studi suggeriscono che molte donne anziane presumono erroneamente che il pericolo sia passato proprio perché non vengono più chiamate per i controlli di routine.
(Sintesi redatta da: Anna Costalunga)